Un approccio che si focalizza sulle attività operative, non a parole ma nei fatti: questo rappresenta cosa facciamo veramente
Già prima di completare una potenziale acquisizione studiamo e definiamo insieme all’imprenditore un progetto di “cambiamento”. Per “cambiamento” intendiamo una ri-modulazione del business system aziendale per promuovere l’evoluzione necessaria a mantenere o rafforzare ulteriormente il posizionamento vincente della società in mercati sempre più competitivi e complessi.
Il nostro approccio all’attuazione del “cambiamento” in un’azienda di successo si può ripartire tra miglioramenti organizzativi e strutturali: i primi sono quelli necessari per “istituzionalizzare” la società, massimizzando l’efficienza e controllando i costi, e vengono realizzati subito dopo il nostro ingresso mentre i secondi, sebbene attivati sin dall’inizio, richiedono tra i due ed i quattro anni per essere pienamente implementati.
I miglioramenti strutturali possono comprendere l’assetto operativo, l’apertura di nuovi canali distributivi, l’introduzione di nuovi prodotti, l’esecuzione delle acquisizioni eventualmente previste nel piano e rappresentano il punto di svolta fondamentale che noi identifichiamo prima del nostro investimento.
Il nostro aiuto all’implementazione di questi cambiamenti può avvenire con metodologie differenti:
trasferendo le conoscenze accumulate nel tempo riguardo mercati esteri, best practice operative, canali distributivi e pianificazione degli investimenti;
convincendo l’imprenditore a sostenere il processo di introduzione dei cambiamenti spalleggiandolo in modo opportuno per non alterare le gerarchie aziendali (in altre parole gran parte dei cambiamenti sono realizzati dallo stesso imprenditore e dal suo management team, una volta acquisita la consapevolezza riguardo al valore delle scelte strategiche);
partecipando agli incontri con i principali clienti e fornitori, svolgendo un ruolo attivo nelle negoziazioni ed evidenziando i vantaggi per tutte le parti interessate che devono derivare dai cambiamenti previsti (il management partecipa gestendo soprattutto il dialogo sulle tematiche operative);
assistendo i manager nella gestione della transizione verso una struttura organizzativa autonoma nel caso il piano industriale preveda che l’imprenditore lasci la società entro pochi anni.
Adattiamo la nostra agenda alla vita
delle società partecipate, non viceversa.